Gita in tipografia, ieri. Un buonissimo odore di inchiostro.
La regolazione del colore, manuale e a occhio, è un'arte. Armando sembra un pianista, sulla tastiera che regola i 25 ugelli dei calamai, e corre in continuazione dalla macchina, al monitor, tocca il foglio stampato, lo guarda col contafili. Anche durante la stampa definitiva, a intervalli di un minuto, toglie un foglio in uscita, lo ispeziona e regola di nuovo i calamai. Si stampano centinaia di fogli di prova. Sono ipnotizzata.
Dopo otto ore di lavoro, sono stampate 4 "tavolette": ognuna porta 600 fogli, metà della tiratura completa. Quindi, sono pronti due dodicesimi (dei dieci totali del libro), stampati solo su una faccia. Finiranno per sabato, poi i fogli andranno dal legatore...
Commenti
O tal vez prólogo del siguiente.
Hai ragione tu la campania potrebbe vivere di rendita con l'insieme di paesaggi e di colori.
Purtroppo la politica ha sbiadito questi colori, ma noi che amiamo le nostre città dobbiamo far si che tutto possa cambiare.
Complimenti
hirpus