Il carnet di viaggio diventa un libro

L'editoria francese dedicata al carnet di viaggio è amplissima. Quasi ogni editore che si occupi di immagini, arte, viaggi ha una collana ad esso dedicata. Dai più noti a quelli specializzati come Magellan & Cie o Jalan, fino a una moltitudine di piccoli editori che pubblicano carnet come souvenir della propria regione. Sono così tanti i titoli in commercio che di ogni nota località esotica esistono spesso numerose pubblicazioni. Si avvertono però i primi segnali di saturazione del mercato. L'aspetto positivo è la recente attenzione a soggetti sempre meno "turistici": da un lato carnet come inchieste sociali (il "graphic journalism"), dall'altro carnet più personali, in cui il viaggio può essere anche all'interno della propria stanza.
In Italia di tutto questo non c'è quasi traccia.
L'eccezione è costituita attualmente da due case editrici, Nuages e EDT, invitate a Galassia Gutenberg - Libri e multimedia, all'interno della rassegna a mia cura sui taccuini di viaggio.
Nuages di Cristina Taverna, nata come galleria è anche una raffinata editrice di libri d'arte. Tra i suoi titoli da diverso tempo compare la collana "carnet de voyage". A Napoli saranno in mostra alcuni originali de "I fari degli Stevenson" di Giorgo M. Griffa e incontreremo l'autore e la sua editrice. Uscito due anni fa, in questo libro l'originalità del soggetto, la qualità delle immagini e della realizzazione grafica costituiscono un esempio di perfetto equilibrio tra testo e illustrazioni.

EDT è specializzata in viaggi (pubblica ad esempio le guide Lonely Planet). Nel 2005 ha inaugurato la collana "i carnet di viaggio" con Cina e Mali di Stefano Faravelli, presentati a Galassia nella scorsa edizione della mostra. Quest'anno parleremo invece del loro "Antartide", di Christophe Verdier, uscito recentemente in concomitanza con l'Anno Polare Internazionale 2007-2008.
Due libri molto diversi tra loro, nei quali ritroviamo però il tema della navigazione, cui è dedicata l'edizione di Galassia 2007. Entrambi inoltre hanno la caratteristica di non essere originati da veri e propri taccuini di viaggio. Si tratta di tavole sciolte, realizzate da pittori di grande talento, durante o dopo il viaggio, dove la narrazione scritta si integra alle immagini solo in un momento successivo al viaggio, quello della realizzazione editoriale. In questo caso, il libro stesso diventa il carnet di viaggio.
Navigando col taccuino, Galassia Gutenberg, 16-19 marzo 2007, Stazione Marittima, Napoli.

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