Tracce a Cuma e lago d'Averno

Cuma

Il territorio in cui viviamo è una mappa complessa dove le tracce volontarie si mescolano e si sovrappongono ai segni di azioni non sempre consapevoli. Le decisioni sbagliate e persino le scelte non compiute hanno prodotto un luogo apparentemente privo di senso, dove è molto difficile riallacciare quel filo sottile tra presente, passato e futuro...

Cuma, antro della Sibilla

TRACCE è un progetto di amiche insegnanti di liceo a Giugliano e Qualiano che guidano i ragazzi a ritrovare il filo della memoria storica attraverso la rielaborazione personale di materiali raccolti sul territorio.

Cuma

Questa è la mia raccolta di tracce a Cuma, dove li ho accompagnati. Centinaia di artisti più illustri mi hanno preceduto ma questa veduta non si è consumata ed è sfuggita chissà come alla cementificazione del territorio circostante. La lecceta cantata da Virgilio è un prezioso tratto di costa non edificato.
Nelle dune fossili l'imprudente
Caretta Caretta continua a deporre le uova, tra il via vai dei fantini che allenano i cavalli al trotto per le corse clandestine e il percolato sversato a mare. Le linee che si prolungano in acqua nel disegno sono canali di scolo che è meglio vedere da lontano.
Da quassù è un paradiso.


Lago d'Averno e Baia
Lago d'Averno e Baia

A sole tramontato e con un vento gelido, una necessaria sosta panoramica sulla soglia dell'inferno. Il tempio di Apollo in primo piano e il castello di Baia sullo sfondo.

"Tracce" è un progetto extracurricolare per studenti del 3° anno del liceo Cartesio a Giugliano,
a cura di Renata Guadalupi e Maria Falcomatà.

In english on Urban Sketchers.

Commenti

Luc ha detto…
Ci sono stato ormai parecchi anni fa. Forse addirittura una quindicina? Me lo ricordo come un luogo magico, e un oasi nel casino allucinante della zona. Andai a piedi su una specie di collinetta che dava sulla spiaggia, era primavera e tirava un vento gelido dal mare. Ma lo spettacolo della spiaggia era impareggiabile.