Fine settimana a Bologna, in Sala Borsa. I figli partecipano a laboratori, guardano libri, fumetti o film sprofondati nei guantoni da baseball. Con le sue ampie sale dedicate a lettori da 0 a tre anni, da 4 a 6, fino ai 12, fino ai 16, con le poltrone, i divanetti, i cuscini, le postazioni internet, i libri in lingua straniera, i cd musicali, il prestito garantito anche per noi ospiti... questo posto è lontano anni luce da Napoli e dai suoi ricchi e spesso deserti musei dedicati all'arte contemporanea. Sigh!
Io invece seguo qualche incontro di Bilbolbul, dove il fumetto finalmente racconta la realtà e il reportage a fumetti guadagna un titolo nel programma. Igort parla del suo prossimo libro, un reportage disegnato in Russia, Ucraina, Siberia, con quattro interviste sul genocidio inflitto da Stalin negli anni Trenta, 7 (oppure 12?) milioni di morti, per fame e deportazione. Una storia che è ancora difficile raccontare: "Questo libro ancora non è uscito e già mi sta creando dei problemi, certo non potrò più tornare in quei luoghi".
Gipi invece, dialogando con Goffredo Fofi, racconta del suo Appunti per una storia di guerra, dove l'ambientazione è fittizia ma la guerra è vera - anzi il contrario, l'ambientazione è vera ma la guerra è un'altra... cosa succede se il conflitto invece che essere nei Balcani è dietro l'angolo di casa, a San Donato? A quanti chilometri dev'essere una guerra perchè si possa dire che ci riguarda? Il fumetto e in generale le parole insieme alle immagini hanno una possibilità in più di raccontare la realtà rispetto alla letteratura.
Il babbo filma questi incontri per la sua ricerca e tra gli appunti, con un fumetto, dice del suo rapporto con la realtà...
Commenti
Me gusta mucho cómo dibuja Andrea Bruno
PS :bellissimo il disegno del giraffo !!