Sergio de Benedittis, arrivederci



Nella primavera 2008 un corriere mi recapitò questo taccuino. Aperta la busta, fu come ricevere uno schiaffo. Per la seconda volta Sergio de Benedittis partecipava alla mia mostra di taccuini su Napoli, per Galassia Gutenberg. Anche quello del 2006 era provocatorio, ironico ma certo non così drammatico (è pubblicato in Sguardi su Napoli e si vede integralmente nel suo sito, cercando in works-recenti). Gli telefonai subito e scherzammo un poco... cosa stava passando l'ho capito solo molto tempo dopo.



Mi piaceva il suo modo di fare, un po' brusco, diretto. E mi avevano colpito molto le sue fotografie, viste anni fa in studio. Bianco e nero stampato in proprio, su carta acquerello, bellissime. La sua ultima mail è di settembre, rispondeva a un invito: "qui si combatte e per ora va bene, ma non credo di poter partecipare". Sergio se ne è andato il mese scorso, dopo una lunga malattia. Addio, o arrivederci, a Sergio tupamaro, al "gabbiano fuori rotta", come ha scritto nella pagina qui sopra. Sono contenta che abbia lasciato una traccia anche tra i viaggi col taccuino.



Qualche immagine di Sergio de Benedittis anche in un mio articolo per Nital.

Commenti

ribbon. ha detto…
non mi ricordo nemmeno come sono arrivata qui
ma sono innamorata del tuo blog,
dei tuoi acquerelli ..

poi mi sono imbattuta in questo post e ho trovato il "surreo" e sono rimasta a bocca aperta
per le sue foto così piene e contrastate
per la sua moleskine dominata da questo ROSSO così forte

e devo dire che è davvero un peccato che persone di questo valore artistico se ne vadano prematuramente...

un saluto :)
simo capecchi ha detto…
Peccato, si... Gran belle cose anche sul tuo blog, Nana. Grazie per la visita!
ribbon. ha detto…
è un piacere seguirti!
grazie a te