Leggo le lettere di Gramsci, al confino ad Ustica nel 1926. Belle descrizioni dell'isola e dei suoi abitanti. A Tatiana: "Non puoi immaginare quali tinte riesca a prendere il mare e il cielo nelle giornate serene...". Accorate, le richieste quotidiane di libri, carta, inchiostro...
Mesi dopo il viaggio ad Ustica, completo gli ultimi acquerelli.
Mesi dopo il viaggio ad Ustica, completo gli ultimi acquerelli.
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