Calate o' panaro




Niente ascensore nelle case antiche.
Nel "panaro" si carica di tutto, non solo il pane.

Commenti

wawos ha detto…
Ciao. E' da una settimana che seguo il blog: è bellissimo. Complimenti.

Volevo aggiungere che però non riesco a vedere questo lavoro ingrandito.

Saluti.
Luc ha detto…
che penna hai usato simo, vedo che non scioglie con l'acqua ...
simo capecchi ha detto…
Mi dispiace Wawos, ma a me si ingrandisce, proprio come le altre immagini. @Luc, è una penna Mitsubishi, waterproof, ultrafine. Comprate un mucchio a Roma, non riesco a trovarle a Napoli...
wawos ha detto…
Grazie. Adesso è ok ... vedo tutto, forse problema mio. Gentilissima. Continuerò a seguirti.
Unknown ha detto…
mi piacciono moltissimo i tuoi disegni. (ti avevo aggiunta fra i preferiti anche su flickr)
ett ha detto…
Il Paniere lo aveva anche mia nonna. "Ti calo il paniere" nel cortile di un palazzo di Rione Sirignano. Io facevo volare gli areoplani di carta nel giardino della Tirrenia.
simo capecchi ha detto…
@Ett: riguardo al panaro, ho fatto il percorso inverso. Arrivata a Napoli, non capivo. Rimanevo al citofono interdetta...
Geillis ha detto…
a Roma, a Trastevere, negli anni settanta, c'era ancora questa usanza
:-)
Ancora me lo ricordo con nostalgia, questo cestino che saliva e scendeva dalla mia finestra...

P.s. complimenti per gli acquarelli, che invidia
Fabrizio ha detto…
Bellissimo schizzo... un tempo i "panari" erano in vimini, oramai sono in plastica... sprazzi di moderno (!!) in un gesto antico.

Complimenti ancora per il blog e per gli schizzi

Fabrizio