Giuseppe Zollo

"Che cosa segno sui miei taccuini di viaggio? Non me lo sono mai chiesto. Non sono stati d'animo. Forse disegno ciò che vedo. Ma non è vero neanche questo. Non mi curo della precisione. Il disegno è veloce. Il colore viene steso d'impulso, senza pensarci. La pagina è completata in pochi minuti. L'occhio e la mano danzano insieme. Fanno tutto il lavoro per me. Una minuscola particella di realtà che prima vagava da qualche parte, ed ora sta lì, fissata sul foglio, ma pronta a scomparire di nuovo. Mi sento un collezionista di farfalle".

In mostra Galassia Gutenberg, Napoli Castel dell'Ovo, dal 1 al 4 aprile 2006.

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